La nostra avventura nel mondo dei distillati inizia con l'acquisizione di terreni e la costruzione della distilleria. I nostri antenati erano censiti dai nobili Conti Bissari, importanti signori vicentini che possedevano vasti terreni nella zona. La famiglia Schiavo possedeva una Torre Colombara con annesso rustico, che col tempo si è trasformata nell'attuale casa colonica di inizio ottocento.

Il reparto cartaceo del museo documenta la storia della zona, partendo dai ritrovamenti del I°-II° secolo, noto come "Romanizzazione delle Provincie", con la costruzione di ville rurali per la produzione di cereali, vino, olio e allevamento di bestiame. Le mappe storiche mostrano il "Graticolato", un sistema di suddivisione dei terreni in quadrati assegnati ai soldati reduci dopo le Guerre Galliche di Giulio Cesare.

Nel Medioevo, la zona è documentata da pergamene originali che attestano atti di compravendita di terreni, mulini e vigneti. Le riproduzioni di antiche mappe del XVII°-XVIII° secolo mostrano i possedimenti dei Conti Bissari, che cedettero al Comune di Vicenza il sito dove sorge la Basilica in Piazza dei Signori e la famosa Torre Orologio dei Bissari.

La famiglia Schiavo iniziò la sua avventura nel mondo dei distillati con atti notarili e regie licenze per la produzione di alcoli. Sono esposte le prime ricevute di pagamento del dazio sugli alcoli e i manuali di distillazione in lingua francese utilizzati dal nostro trisavolo Domenico.

Il museo è visitabile previo appuntamento. La visita include:

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